L'Anaplasma è una malattia infettiva
trasmessa dalle zecche
L'Anaplasmosi è una malattia infettiva trasmessa dalle cosiddette "zecche del bosco" (Ixodes ricinus). Queste zecche vivono nelle aree rurali e boschive e attaccano anche diversi ospiti animali, domestici e selvatici, compreso l'uomo. Questi parassiti sono serbatoi dell'infezione e la trasmettono durante la puntura necessaria per compiere il loro pasto di sangue.
Una volta contagiato il cane, il batterio si insedia all'interno dei globuli bianchi del sangue, causando nell'animale danni progressivi come dolori cronici agli arti e, in casi più rari, disturbi neurologici. Alcuni soggetti sviluppano anche danni irreparabili ai reni e all'intestino.
L'anaplasmosi si manifesta all'improvviso, dopo circa quindici giorni di incubazione del batterio, con sintomi come febbre alta, inappetenza, gonfiori articolari e riluttanza al movimento. Il problema più grande dell'anaplasmosi e di altre malattie trasmesse da zecche e vettori, è la possibile coinfezione, ovvero la combinazione di più malattie nello stesso animale debilitato perchè più facilmente aggredibile.
I sintomi possono non essere chiari e manifestarsi all'improvviso, quando la malattia è difficile da trattare mentre una diagnosi precoce permette una guarigione completa. Con un semplice prelievo di sangue il veterinario può verificare in pochi minuti se il tuo animale è positivo ed inizare la terapia corretta.
Un animale debilitato è maggiormente soggetto all'infezione da parte di altri parassiti che vivono nello stesso ambiente. E’ sempre importante verificare che un soggetto con anaplasmosi non sia anche portatore di altre malattie trasmesse da zecche o da vettori (leishmaniosi, filariosi).